Un’alba nuova sorge all’orizzonte

Inizia così la prima strofa di un inno delle Lodi (la preghiera della Chiesa che apre la giornata). L’immagine che più mi sembra adatta per l’inizio di questo nuovo anno pastorale è appunto l’albero dei battesimi che abbiamo in Chiesa. Qui ci sono tanti fiorellini di legno con i nomi dei bambini battezzati (e quest’anno sono tanti!) proprio a dirci che c’è tanta vita a farci ben sperare per il nostro quotidiano.
Ed è proprio la speranza il tema scelto dal nostro Vescovo Francesco che anche come comunità parrocchiale abbiamo deciso di abbracciare: è anche l’inizio di un cammino che la Chiesa italiana farà nei prossimi cinque anni sulla “sinodalità”. Sinodalità è una parola che ha origini bibliche e significa “camminare insieme”: come sempre nella storia, la Chiesa è chiamata a farsi vicina alle persone nell’ascolto, nel dialogo, nel lasciare magari i propri piani pastorali per impostare la sua agenda dalla realtà concreta e non dal “si è sempre fatto così”.
Lo abbiamo visto in questa estate in cui grazie alla collaborazione e all’impegno di tanti parrocchiani è stato possibile vivere il Grest estivo, il ritorno dei “Venerdì in Parrocchia” (VIP), l’apertura del Circolo con l’aiuto e l’entusiasmo di diversi volontari… e poi incontri, campi estivi, tanto e tanto altro ancora: storie che si intrecciano e che vogliamo portare nel nostro cuore con gratitudine al Signore. Inizieremo l’anno con la festa parrocchiale (tra il 24 e il 26 settembre), dove metteremo ancora una volta il nostro cammino sotto la protezione di San Raffaele Arcangelo che aprirà i festeggiamenti del 60° anniversario della nostra comunità.
Vi propongo allora di immaginare un albero in cui ciascuno possa riconoscere i frutti della Grazia di Dio nella sua vita e vedere anche quelli degli altri: frutti belli (anche se talvolta dolorosi) … ma che ci vengono donati per essere condivisi con gli altri. È questo che fa la Grazia di Dio: ricevi un dono che serve per essere donato agli altri.
Vogliamo, però, ricordare anche le tante persone malate, sofferenti, sole, le famiglie in difficoltà, tutti coloro che cercano di affrontare ogni giorno piccole o grandi sfide quotidiane: anche per loro vogliamo essere un piccolo segno di luce e di speranza in Cristo Signore. In una parrocchia, infatti, nessuno si salva da solo… e il Signore Gesù ci manda ad annunciare il suo Vangelo perché nessuno rimanga indietro o si senta inadeguato. Missione impossibile? Con i soli nostri mezzi materiali sicuramente sì… ma con l’aiuto di Dio siamo certi che il Signore, con l’aiuto della Vergine Maria, sta già preparando per noi un cammino da vivere insieme. Noi non sappiamo ciò che si aprirà davanti a noi in questo anno pastorale, ma abbiamo la certezza che il Signore è presente e sosterrà il cammino di ciascuno di noi.
Davanti a noi si apre un tempo che sicuramente ci porterà davanti a scelte nuove, ma niente paura: non siamo da soli… la nostra non è una speranza vana, ma pone le sue radici nel Signore risorto che ancora oggi cammina insieme a noi e ci apre vie nuove. «Già l’ombra della notte si dilegua, un’alba nuova sorge all’orizzonte: con il cuore e la mente salutiamo il Dio di gloria».
Buon inizio anno pastorale a tutti voi!

don Eugenio

Per leggere e scaricare integralmente la lettera di settembre, potete cliccare QUI (il file è in formato PDF e pesa circa 3MB).

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