Risplendere della Luce di Cristo

Non so se vi è mai capitato di entrare in una stanza buia, rimanendo fermi un po’ alla volta lo sguardo si abitua e si inizia quasi a vedere qualcosa. Eppure non basta. Poi ad un tratto una piccola candela che dà luce. Forse all’inizio appare come poca cosa, ma a poco a poco quella stanza si illumina e “si vede”.
Quando c’è tanta luce quella candela accesa passa inosservata, ma è solo quando è buio che anche una piccola luce può fare la differenza. E così piano piano ci si accorge di ciò che prima non si vedeva… Nei giorni in cui scrivo questo articolo stanno tornando a salire i contagi a causa del COVID; la Chiesa di Rimini si prepara a dire il suo “eccomi” alla chiamata di Papa Francesco per avviare un percorso sinodale (=camminare insieme) con un’assemblea il 5 dicembre; iniziano le prime luci del Natale e il presepe curato dai bambini del catechismo che trova spazio ai piedi dell’altare.
Tutto questo è una sorta di “candelina” che si fa spazio, timidamente, ma in maniera incisiva nella nostra vita. Possiamo accogliere anche quest’anno il Signore Gesù, ogni volta in maniera rinnovata, ogni volta in quel silenzio avvolto di semplicità ma di maestà. È nato il Re dei Re, il Signore dei Signori: Gesù Cristo! Venite, adoriamo!
Non è un caso che sia il Papa che il nostro Vescovo Francesco ci invitino ad un atteggiamento di silenzio adorante: per uscire dalle tenebre dello “scontato” e del “già visto” siamo chiamati a metterci in ascolto, inginocchiarci davanti a quel grande Mistero rappresentato da un Dio che si fa uomo, Gesù; e a noi anche oggi viene rivolto più forte che mai questo invito a prenderci un po’ di tempo per sostare davanti a Lui, lasciarci guardare e adorare il Signore Gesù.
In questo tempo di Avvento e in preparazione al Natale la Chiesa ci pone davanti una serie di passaggi, antichi ma sempre nuovi: sono tappe di un cammino in cui andiamo incontro al Signore che viene. San Leone Magno nei “Discorsi” dice:

«Ricòrdati che, strappato al potere delle tenebre, sei stato trasferito nella luce del Regno di Dio. Con il sacramento del battesimo sei diventato tempio dello Spirito Santo! Non mettere in fuga un ospite così illustre con un comportamento riprovevole e non sottometterti di nuovo alla schiavitù del demonio. Ricorda che il prezzo pagato per il tuo riscatto è il sangue di Cristo».

Una luce splende all’orizzonte, nonostante le tenebre cerchino di spegnerla: anche noi siamo chiamati a lasciarci illuminare dalla luce di Gesù, accendere la nostra lampada della Sua luce e portarla con la nostra vita per le strade della nostra Parrocchia, della nostra città, del mondo intero.

Buon Avvento e buon Santo Natale.

don Eugenio

Per leggere e scaricare integralmente la lettera di dicembre, potete cliccare QUI (il file è in formato PDF e pesa circa 3,7MB).

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