Sequestro il parroco mentre organizza la partenza per il Campo Scuola con 41 giovanissimi di San Raffaele, abbinati ai loro coetanei di San Giuliano e Rivazzurra.
– Giuseppe, tutto pronto per l’anno pastorale che si inaugura a fine mese?
Siamo a buon punto. Da giugno il consiglio pastorale lavora al nuovo programma, anche in assemblea coi gruppi parrocchiali.
– Quali saranno le linee guida?
Due. La prima riguarda il tema. Ci affideremo al Vangelo delle domeniche, come lo scorso anno, quando la lettura di Luca ci ha proposto la gioia di essere cristiani. Per il 2019-20 dal vangelo di Matteo abbiamo individuato Tu sei dono di Dio prezioso per la comunità, da tradurre nei diversi tempi dell’anno. Tu persona, tu operatore pastorale, tu gruppo parrocchiale… sei importante, sei un dono di Dio, non per trarne beneficio solo per te e per i tuoi, ma per arricchire la comunità e arricchirti con essa. Fino a dicembre, però, siamo ancora nel ’18-19 con l’evangelista Luca. Così, a fare da legame e passaggio per il ’19-20 lo slogan dei primi tre mesi sarà La Gioia del cammino fatto insieme.
– E la seconda?
Appunto. Il cammino fatto insieme rappresenta e raccoglie un’esigenza forte, emersa negli incontri di preparazione. Forte, perché condivisa da tutti. Forte, perché va al cuore della vita cristiana. È l’esigenza di lavorare insieme, non ciascuno per proprio conto. Esigenza che si riferisce alle persone, ma anche i numerosi gruppi attivi in parrocchia ne hanno bisogno. Occorre “superare la mentalità chiusa del gruppo, che porta ad agire senza conoscere gli altri gruppi e gli altri operatori e senza tenerne conto. Succede che non ci si conosca tra noi. Succede che non si conosca l’esistenza di un gruppo e non si sappia come il gruppo operi. Superare queste divisioni non ha solo un valore pratico, funzionale. È l’essenza della vita dei credenti, chiamata a nutrirsi di comunione e a testimoniare unità e comunione”.
– Un programma bello tosto che va al cuore della fede. In pratica?
Vorremmo essere concreti. Domenica 24 novembre, Festa di Cristo Re, è in programma un’assemblea di tutti i gruppi, dove ciascuno si presenterà. In seguito, a tappe, cercheremo di passare a un lavoro di collaborazione tra gruppi, sviluppando anche rapporti bilaterali. Il fine da raggiungere (collaborazione e comunione) richiede tenacia e tempi lunghi. Il ’19-20 può rappresentare una partenza e una sperimentazione. Ci affidiamo alla forza dello Spirito e alla buona volontà di tutti.
Grazie Giuseppe, buon campeggio. Poi saremo tutti alla Festa (27-29 Set). L’organizzazione è affidata ai giovani, che invitano a ritrovarsi attorno al tema: “#SOLO COSE BELLE” ispirato alle parole concrete di don Oreste: Le cose prima si fanno e poi si pensano.
Lino
Per leggere e scaricare integralmente la lettera di settembre, potete cliccare QUI (il file è in formato PDF e pesa circa 2,2MB).