Cari amici,
questa lettera si apre con notizie dai colori contrastanti: recentemente è salito alla casa del Padre il carissimo Lino, che con il suo impegno e lavoro per tutta la comunità ha contributo a rendere vive queste pagine; dall’altro si avvicina la gioia del Natale. Sembrano due sentimenti inconciliabili tra loro: come fanno a trovare posto dentro di noi il dolore della perdita di un amico e la gioia del Signore che viene a visitarci?
Mi torna in mente uno sketch di due comici siciliani, Ficarra e Picone, che da giovani hanno fatto parte della parrocchia del beato Pino Puglisi, un sacerdote di Palermo ucciso dalla mafia. Parlando di lui dicono una delle professioni di Fede più belle: “È per nascere che siamo nati”. Ci sono, infatti, due nascite: la prima è quella che ci vede venire al mondo; la seconda è quando chiuderemo gli occhi a questa vita per aprirli nelle braccia del Padre celeste. Siamo nati per incontrare il Signore e per “nascere” in Lui.
Penso in questi mesi alle tante persone che hanno perso i loro cari a causa del COVID o dell’anzianità; ai tanti che in questo tempo lottano tra la vita e la morte; ai nostri parrocchiani impegnati nelle corsie degli ospedali, nelle forze dell’ordine, al servizio della gente. Penso con gratitudine a tutti gli educatori e gli operatori pastorali che cercano insieme strade nuove per poter portare la Luce di Gesù tra i nostri ragazzi, per ricordare che la vita chiede di procedere in avanti. Penso alle tante persone che bussano alla porta della Parrocchia che cercano una parola buona, qualcosa da mettere a tavola… talvolta entrambe.
In tutto questo si fa avanti, nel silenzio, il mistero del Natale del Signore.
Credo abbiano ragione Ficarra e Picone: è per nascere che siamo nati, ed è per questo che nel nostro cammino su questa terra abbiamo bisogno di una Luce che ci scaldi il cuore che solo Gesù può darci, come ha fatto la prima volta in quella santa notte a Betlemme. Grazie Lino per la tua testimonianza e per il tanto bene che hai fatto per San Raffaele… e grazie già da ora anche per il bene che dal Cielo continuerai a fare per ciascuno di noi.
Dio si è fatto uomo perché noi potessimo avvicinarci a Lui: che quel Bambino possa nascere ogni giorno dentro di noi e farci sentire anche quest’anno la gioia del Santo Natale del Signore.
Auguri di un Santo Natale di vero cuore, a tutti voi!
don Eugenio
Per leggere e scaricare integralmente la lettera di dicembre, potete cliccare QUI (il file è in formato PDF e pesa circa 1MB).