La bellezza salverà il mondo
Cari Amici,
recentemente dentro l’ufficio di un amico ho notato alcune immagini e frasi incorniciate. Una mi ha colpito particolarmente: “la bellezza salverà il mondo” di Dostoevskij. Nel mese di maggio, tradizionalmente dedicato alla Vergine Maria, incontriamo proprio due tipi di bellezza: quella di Gesù e quella di sua Madre. Ed è proprio la ricerca di questa bellezza, che non sfiorisce e che non segue i canoni del mondo o l’ultimo cosmetico della pubblicità, a dirci che la bellezza è qualcosa che sgorga dal di dentro, partendo dal legame che abbiamo con il Signore.
In questo mese abbiamo pregato il Rosario (il giovedì in chiesa), ma anche in giro per alcuni quartieri della Parrocchia, un po’ sull’onda di come avevamo vissuto le settimane delle benedizioni di prossimità prima di Pasqua. Per questo credo che più di una “ripartenza” la nostra comunità sia chiamata a rendersi conto che non ci siamo mai fermati: scoprendo con stupore che Dio ci ha condotto nel tentativo di tirare fuori il massimo che ciascuno di noi era in grado di offrire.
Abbiamo tutti bisogno di riscoprire la bellezza grazie a Maria attraverso il volto tenero di una Madre che si prende cura dei suoi figli, che li abbraccia a sé talvolta silenziosamente talvolta sussurrando parole di consolazione e vicinanza.
È per questo che nella preghiera del Rosario troviamo la semplicità di una Fede che arriva da radici lontane, ma che ci unisce a Gesù: infatti nella contemplazione dei vari Misteri noi viviamo quei passi della vita di Cristo in compagnia della Madre. Li viviamo con Lei e in comunione con tutta la Chiesa.
È la bellezza di Maria, dunque, che si rispecchia nelle tante storie e volti di cui si compone la nostra parrocchia. Quale bellezza salva il mondo se non quella di Cristo Signore tramite ciò in cui rimaniamo senza parole? Noi vogliamo cercare in questo tempo il volto di Maria attraverso una bellezza che passa tra le piccole attenzioni quotidiane.
Così come viviamo e affidiamo a Lei gli anniversari di matrimonio, le prime comunioni dei nostri ragazzi e affidiamo alla tenerezza della Vergine la nostra estate, i nostri pensieri, le nostre preoccupazioni, i tanti motivi (sono tanti davvero!) per ringraziare il Signore: perché dove c’è la Madre c’è sempre il Figlio Gesù. Egli ci rende dono per gli altri, se accogliamo il Vangelo come una Parola di vita vera, quella stessa Parola che desidera porre le sue radici in noi e nelle persone che incontriamo.
don Eugenio
Per leggere e scaricare integralmente la lettera di maggio, potete cliccare QUI (il file è in formato PDF e pesa circa 2MB).