In preparazione alla Pasqua, don Vittorio Metalli ci propone un itinerario, promosso dal Settore Adulti di Azione Cattolica delle parrocchie di S. Andrea dell’Ausa e di S. Raffaele Arcangelo, che segue il cammino della croce nel Vangelo di Luca.

In questa pagina potete trovare alcuni materiali e spunti di riflessione per accompagnare la propria meditazione in questo percorso quaresimale.

2. Martedì 25 Marzo 2025 (Lc 22,39-71)

Uscì e andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro: “Pregate, per non entrare in tentazione”. Poi si allontanò da loro circa un tiro di sasso, cadde in ginocchio e pregava dicendo: “Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà”. Gli apparve allora un angelo dal cielo per confortarlo. Entrato nella lotta, pregava più intensamente, e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadono a terra. Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. E disse loro: “Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione”.
Mentre ancora egli parlava, ecco giungere una folla; colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, li precedeva e si avvicinò a Gesù per baciarlo. Gesù gli disse: “Giuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dell’uomo?”. Allora quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: “Signore, dobbiamo colpire con la spada?”. E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l’orecchio destro. Ma Gesù intervenne dicendo: “Lasciate! Basta così!”. E, toccandogli l’orecchio, lo guarì.
Poi Gesù disse a coloro che erano venuti contro di lui, capi dei sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: “Come se fossi un ladro siete venuti con spade e bastoni. Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete mai messo le mani su di me; ma questa è l’ora vostra e il potere delle tenebre”.
Dopo averlo catturato, lo condussero via e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. Avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno; anche Pietro sedette in mezzo a loro. Una giovane serva lo vide seduto vicino al fuoco e, guardandolo attentamente, disse: “Anche questi era con lui”. Ma egli negò dicendo: “O donna, non lo conosco!”. Poco dopo un altro lo vide e disse: “Anche tu sei uno di loro!”. Ma Pietro rispose: “O uomo, non lo sono!”. Passata circa un’ora, un altro insisteva: “In verità, anche questi era con lui; infatti è Galileo”. Ma Pietro disse: “O uomo, non so quello che dici”. E in quell’istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò. Allora il Signore si voltò e fissò lo sguardo su Pietro, e Pietro si ricordò della parola che il Signore gli aveva detto: “Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte”. E, uscito fuori, pianse amaramente.
E intanto gli uomini che avevano in custodia Gesù lo deridevano e lo picchiavano, gli bendavano gli occhi e gli dicevano: “Fa’ il profeta! Chi è che ti ha colpito?”. E molte altre cose dicevano contro di lui, insultandolo.
Appena fu giorno, si riunì il consiglio degli anziani del popolo, con i capi dei sacerdoti e gli scribi; lo condussero davanti al loro sinedrio e gli dissero: “Se tu sei il Cristo, dillo a noi”. Rispose loro: “Anche se ve lo dico, non mi crederete; se vi interrogo, non mi risponderete. Ma d’ora in poi il Figlio dell’uomo siederà alla destra della potenza di Dio”. Allora tutti dissero: “Tu dunque sei il Figlio di Dio?”. Ed egli rispose loro: “Voi stessi dite che io lo sono”. E quelli dissero: “Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? L’abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca”.

Materiali della serata

» Pieghevole dell’incontro (file PDF)
» Spunti per la preghiera (file PDF)

Altri materiali per la meditazione

» Silvano Fausti e Guido Bertagna, Commento a Lc 22,39-46 (file PDF)
» Silvano Fausti e Guido Bertagna, Commento a Lc 22,47-54 (file PDF)
» Silvano Fausti e Guido Bertagna, Commento a Lc 22,54-62 (file PDF)

Lascia un commento